Nel dinamico panorama lavorativo di oggi, il verde è più di una semplice tendenza: è diventato una vera e propria esigenza. Le aziende, sempre più consapevoli del loro impatto sull’ambiente, sono alla costante ricerca di talenti con un’anima green. Le competenze legate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale sono diventate basilari.
Elementi fondamentali comprendono la competenza nei settori scientifici e tecnologici ambientali, la consapevolezza delle sfide “green” a livello globale e la capacità di ideare soluzioni sostenibili, unite a una comunicazione efficace.
Professioni come ingegneria civile, elettronica e delle telecomunicazioni, gestione di cantieri edili, sicurezza sul lavoro, ingegneria energetica e meccanica sono solo alcune delle aree dove le competenze green sono particolarmente ricercate. E non è solo una questione di specialisti: anche figure come idraulici e cuochi stanno vivendo una crescente richiesta di competenze “green”.
L’importanza di queste capacità è più marcata tra laureati e diplomati tecnici, ma coinvolge anche coloro con un livello di istruzione secondaria.
Settori chiave come costruzioni, meccatronica, turismo, ristorazione e servizi di supporto alle imprese sono tutti in cerca di talenti green.
Il “Global Green Skills Report 2023” di LinkedIn mette in luce un dato significativo: solo uno su otto dei lavoratori nel mondo possiede una o più competenze nel settore verde. Questo è un fenomeno comune per le “skill” più innovative richieste dal mercato, dove c’è spesso una grande disparità tra domanda e offerta, nonostante un incremento della formazione di tali capacità nella forza lavoro. Infatti, tra il 2022 e il 2023, la percentuale di lavoratori con competenze nel settore verde è aumentata del 12,3% in media, ma allo stesso tempo l’offerta è cresciuta a un ritmo doppio rispetto alla domanda.
Le opportunità di lavoro nel settore “green” sono variegate e interessanti: da ingegneri ambientali a cuochi sostenibili, passando per promotori di materiali edili ecologici e specialisti in contabilità verde, c’è spazio per tutti coloro che desiderano un futuro lavorativo più sostenibile.
Negli istituti accademici, stiamo assistendo a un’accelerata transizione verso una formazione universitaria all’insegna della sostenibilità e della digitalizzazione, pronti a formare una nuova ondata di professionisti ecologici.
È imperativo potenziare i sistemi educativi, soprattutto quelli dedicati alla formazione professionale, per garantire un supporto dinamico sia ai lavoratori che alle imprese. Questo implica una rivisitazione dei programmi formativi esistenti, l’implementazione di nuovi standard di eccellenza e l’adozione di meccanismi innovativi per riconoscere le competenze acquisite e le nuove figure professionali in evoluzione.
“La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo altrimenti il pianeta non si salva.”
(Albert Einstein)